SKILL MISMATCH & FORMAZIONE TECNICA PROFESSIONALE

I percorsi IFTS in Scuola Cova
Jan 29, 2021
In questa newsletter parleremo dei percorsi di formazione tecnica superiore e di orientamento in scuola Cova, per i "lavori del domani".
Se non vuoi perderti la novità dei prossimi mesi, allora scorri veloce verso la fine per scoprire cosa sta per succedere in Cova
«Un’azienda su due fatica a trovare lavoratori con le giuste competenze.
La soluzione c’è e si chiama ITS.
»


Titola così il post pubblicato il 10 gennaio dalla pagina Instagram di informazione @will_ita, che sta sempre più affermando la sua autorevolezza editoriale e conta ormai 650k follower.
Sempre per citare un altro dato, l’Italia è il terzo paese al mondo per disallineamento tra scuola e mondo del lavoro: in gergo tecnico viene chiamato “skill mismatch” e Il sole 24 ore lo definisce «una delle maledizioni italiane».

Il problema delle competenze obsolete


Il problema è che «la scuola continua a formare giovani che avranno competenze obsolete quando arriveranno sul mercato del lavoro, perché le richieste delle imprese nel frattempo saranno cambiate. Si prevede che entro il 2022 il 27% delle posizioni lavorative disponibili sarà dedicato a ruoli che al momento non esistono. E proprio questo crea lo skill mismatch, ovvero una discrepanza tra le competenze richieste dalle aziende e quelle di cui sono in possesso i lavoratori.»
(da Le risorse umane e il disallineamento delle competenze in Fonditalia.it - 21/10/2020)


ITS & IFTS


Ma come ricorda @will_ita, fortunatamente la soluzione c’è e si chiama ITS.
ITS è l’acronimo per Istruzione Tecnica Superiore, ossia corsi di specializzazione tecnologica, riferiti alle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del Paese (attualmente se ne contano 6).

Accanto agli ITS, esistono gli IFTS – sigla che sta per Istruzione e Formazione Tecnica Superiore.
Proprio nel settore degli IFTS, Scuola Cova sta cercando di dare il suo contributo per rispondere a bisogni dei giovani disoccupati spostando lo sguardo “un po’ più in là”.
La sfida di questi corsi è costruire figure professionali al passo coi tempi che sono e con i tempi che saranno.
Gli IFTS «hanno lo scopo di corrispondere alla richiesta di competenze tecnico-professionali provenienti dal mondo del lavoro pubblico e privato.»

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La 5° edizione degli IFTS in Scuola Cova


Lo scorso dicembre è cominciata la 5° edizione dell’IFTS in Tecnico delle lavorazioni artigianali in design applicato, realizzato in partenariato con Università Cattolica, Liceo Boccioni, Confartigianato, Circoloquadro, e-Work, Fabb e Istituto Luigi Gatti - gruppo di docenti, esperti professionisti, guidati da Anna Lyford.

Una classe di 24 studenti, tra i 18 e i 27 anni provenienti da diversi ambienti e formazioni, con una pluralità di interessi e propensioni sta entrando nel vivo del corso cominciando a lavorare al project work, una commessa reale per una attività commerciale di via Fiamma proposta dallo studio TRADE OFF di Ginevra e Maurizio Moretti, uno dei partner del progetto IFTS.

IFTS: la terza via


Non si fa mistero se si dice che i corsi IFTS oggi o non sono conosciuti o non sono ri-conosciuti.
Molti giovani diplomati hanno nelle loro prospettive professionali o l’Università o il mondo del lavoro: non conoscono la terza via degli IFTS (o ITS) che permette loro di continuare e approfondire la loro formazione, con la possibilità di entrare nel mondo del lavoro in un settore di loro interesse e competenza (una parte importante di questi percorsi la svolge l’esperienza di stage: il corso, strutturato in 1000 ore, ne prevede 460 di tirocinio infatti).
Per altro versante, capita che questi corsi vengano considerati di serie C rispetto ad un percorso universitario, non riconoscendone le potenzialità e opportunità.

L'orientamento in Italia: gioie & dolori


Alla radice del problema dello skill mismatch sta sicuramente l’organizzazione delle attività di orientamento. Per fare sempre riferimento a @will_ita, mancano linee guida nazionali e coordinamento per attività di questo tipo. Sono le singole scuole a farsi carico, ciascuna per sé, dell’orientamento degli studenti: non che sia «necessariamente un aspetto negativo, ma spesso le scuole non hanno sufficienti risorse per farsi carico anche di questo.»
Anche qui, allora, scuola Cova prova ad avanzare la sua proposta e portare avanti la risposta al problema: nel mese di gennaio, si sono svolte le attività di orientamento per gli studenti in uscita dalle scuole medie, integrando la proposta dell’orientamento digitale con tre sabati di open day in presenza.
Sono arrivati a scuola Cova una trentina di ragazzi con le loro famiglie per partecipare ai laboratori di fabbricazione digitale, serigrafia, robotica e realtà virtuale e aumentata con i docenti della scuola e in collaborazione con ELV – Culture of Innovation.

L'orientamento: le proposte del CFP


Sempre per amor delle sigle, Scuola Cova può indentificarsi anche come C.F.P.:  Centro di Formazione Professionale.
Un po’ come gli IFTS, sono corsi - questi – o che non sono conosciuti o non vengono ri-conosciuti.
Sono le scuole “di serie B” nell’immaginario di molti.


In realtà, i Centri di formazione professionale sono scuole per chi ha voglia di FARE, per chi ha voglia di STUDIARE CON LE MANI, non solo con la testa.
È la scuola dove il concetto va di pari passo con la prassi, o – estremizzando – dove la pratica precede la teoria e ne diventa mezzo e strumento per imparare.
Imparare a FARE una PROFESSIONE, con le competenze tecniche opportune e la forma mentis della PROGETTUALITÀ.

Il Centro di formazione professionale è la scuola dove le COMPETENZE sono sviluppate al pari delle CONOSCENZE.

I centri di formazione professionale non sono scuole di serie B,
sono scuole
diverse.

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OPEN LAB in COVA:

la creatività non si ferma!

*NEWS ORIENTAMENTO*


Un proverbio recita che più che la méta, quel che conta è il viaggio.

E allora, il viaggio all'interno del mondo dell'orientamento scolastico e professionale
non finisce qui.

Tra febbraio e maggio, il 2° sabato al mese,
scuola Cova aprirà le sue porte per continuare ad ospitare quegli studenti che,
tra la curiosità e l'indecisione per la scelta del percorso,
vogliono conoscere meglio
i percorsi formativi offerti dalla Scuola.


Un sabato per PROVARE A FARE, mettendosi in gioco con le proprie capacità, creatività e passioni nei laboratori organizzati con i docenti della scuola:
dalla robotica alla serigrafia, dalla fabbricazione digitale
fino alla realtà virtuale e aumentata, passando per la progettazione.
Sono queste le sfumature dell'artigiano digitale e i campi d'applicazione
delle nuove professioni.

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